Famiglia e Lavoro al centro della VI Giornata interdisciplinare del CSGF

Famiglia

“Il lavoro nobilita l’uomo”, recita un famoso proverbio

Che il lavoro sia una parte fondamentale della dignità della vita umana, lo si deduce già dalle prime pagine della Bibbia, quando, in Gen 2,15 si dice che «il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse». Ma a che scopo? Oltre chiaramente al sostentamento personale, ne ritroviamo un’ulteriore finalità al Sal 128, dedicato alla famiglia e che, in riferimento al padre afferma: «Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene». Il padre qui è presentato come un lavoratore, che con l’opera delle sue mani può sostenere il benessere fisico e la serenità della sua famiglia.

Seguendo l’insegnamento della Chiesa, Lavoro e Famiglia sono due realtà fondamentali per l’uomo e strettamente connesse tra loro. Ma purtroppo, non sembra che si possa dire lo stesso se guardiamo l’odierna organizzazione della società e del lavoro, in cui la famiglia spesso viene considerata come d’intralcio alla produttività lavorativa o, viceversa, le troppe ore di lavoro e le lunghe trasferte necessarie, riducono drasticamente il tempo e le energie per dedicarsi alla famiglia. Si tratta dunque di due realtà complementari che si arricchiscono vicendevolmente, o due monadi che cercano di convivere cercando un continuo equilibrio all’interno dell’esistenza umana?

Chiariamoci le idee

Su questi temi sarà dedicata la 6° Giornata interdisciplinare di studio sull’Antropologia Giuridica della Famiglia, intitolata: Antropologia della famiglia e del lavoro: dalla ricerca dell’equilibrio alla scoperta della complementarietà, che si terrà il prossimo giovedì 14 marzo 2024, presso la PUSC, organizzata dal Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia e la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce. La giornata avrà inizio a partire dalle ore 9:00 per concludersi alle 18:30. Verranno messi a confronti i diversi sistemi giuridici secolari attraverso una riflessione interdisciplinare che coinvolgerà aspetti biblici, antropologici, economici, psicologici e giuridico-legali. L’evento verrà tradotto simultaneamente in italiano, inglese e spagnolo. Sarà possibile partecipare gratuitamente sia in modalità presenziale che online, previa iscrizione obbligatoria sul sito dell’Università, entro il 1° marzo 2024. (È richiesta l’iscrizione anche per studenti e docenti della PUSC).

Qui trovate il link per prendere visione del programma dettagliato e dei contatti di riferimento.

 

“Cum caritate animato et iustitia ordinato, ius vivit!”

(S. Giovanni Paolo II)

 

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Alessia Guarrera

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