Premio Vox Canonica

Il premio Vox Canonica è un riconoscimento che la Redazione del Giornale “Vox Canonica il periodico online delle scienze canonistiche”, ogni anno assegna ad un o ad una canonista che si è distinto/a negli studi del diritto canonico, attraverso pubblicazioni o collaborazioni scientifiche inerenti le discipline canonistiche ed attraverso di esse abbia reso un servizio di incremento didattico e culturale alla Chiesa universale.

Il premio, essendo collegato ad un giornale ideato da un gruppo di studenti della Pontificia Università Lateranense, può essere assegnato anche a coloro i quali oltre alle discipline canonistiche, si siano distinti negli studi e nelle collaborazioni scientifiche afferenti alle discipline utroquistiche, ricomprendendo in esse i vari ambiti del diritto canonico e civile in un’ottica di comparazione.

La manifattura del medaglione che compone il premio, raffigurante San Raimondo di Peñafort patrono dei canonisti, realizzato in bassorilievo di terracotta calatina dal famoso artista Ridolfo, rappresenta con snellezza di stile il frate domenicano Raimondo che sorregge nella mano destra una chiave e nella mano sinistra un libro aperto, segno della apertura che il diritto in tutte le sue sfaccettature offre a coloro i quali vi si approcciano nello studio e vi condividano i valori fondamentali dell’essere giuristi e operatori del diritto.

 

Premio Vox Canonica 2024

La professoressa Geraldina Boni dopo il diploma di maturità classica con la votazione di sessanta/sessantesimi, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1989, con la votazione di centodieci e lode, discutendo una tesi di Diritto Ecclesiastico con il Prof. Giuseppe dalla Torre, suo Maestro. Negli anni successivi ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca in Diritto Canonico ed Ecclesiastico, conseguito la Licenza in Diritto Canonico, riportando il massimo dei voti – Summa cum laude e votazione 90/90 -, e il Dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense, sempre con la qualifica Summa cum laude e votazione 90/90.

Dal 2006 è Professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna, ove attualmente (anche nella sede di Ravenna) è titolare dei corsi di Diritto Canonico, di Diritto Ecclesiastico e di Storia del Diritto Canonico.

Ha insegnato e insegna in Master, Dottorati, Corsi e Scuole di Alta Formazione, anche presso altre sedi universitarie. È stata ed è responsabile di vari progetti di ricerca su temi differenti, dalla disciplina del matrimonio e della famiglia ai beni culturali, dal diritto processuale al diritto penale canonico, dai rapporti istituzionali tra autorità politiche e religiose alle regole alimentari confessionali, dal diritto vaticano alle relazioni interordinamentali. Recentemente è stata tra i promotori e organizzatori di un gruppo di ricerca internazionale inteso a formulare proposte legislative in merito ai nodi normativi afferenti alla regolazione della sede romana totalmente impedita e dello status giuridico del vescovo di Roma che ha rinunciato. Sul progetto, che ha suscitato notevole interesse a livello internazionale, si è concentrato il Convegno nazionale dell’Associazione dei docenti universitari della disciplina giuridica del fenomeno religioso del 2022.

La sua produzione scientifica è assai ampia e diversificata: comprende una ventina di monografie e oltre centocinquanta saggi su argomenti di teoria generale, di storia del diritto canonico, e soprattutto di diritto positivo, canonico ed ecclesiastico. Il suo volume Sangue e diritto nella Chiesa. Contributo ad una lettura dell’Occidente cristiano ha ottenuto la prestigiosa menzione tra “I Libri dell’anno nella Scienza Giuridica 2009”.

Nel 2005 è stata designata dalla Conferenza Episcopale Italiana quale membro della Commissione bilaterale incaricata di predisporre le bozze delle intese volte a definire, ai sensi dell’art. 11 dell’Accordo del 18 febbraio del 1984 tra l’Italia e la Santa Sede, lo stato giuridico, l’organico e le modalità con cui assicurare l’assistenza spirituale nelle cosiddette strutture di convivenza obbligata.

Ha svolto un numero consistente di prolusioni e relazioni in Convegni di rilevanza nazionale e internazionale, nonché di lezioni e seminari in molteplici Università non solo italiane; e molti Convegni ha presieduto ovvero organizzato presso l’Università di Bologna: l’ultimo, nel novembre 2023, per celebrare i quarant’anni del Codex Iuris Canonici, ha visto la presenza, oltre che di eminenti studiosi, del Segretario di Stato, del Prefetto della Segnatura Apostolica e del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, riscuotendo vasta risonanza anche sulla stampa. Da sempre alla produzione scientifica accompagna un’attività di presentazione e informazione sulle questioni canonistiche ed ecclesiasticistiche presso i mass media, anche stranieri.

È Direttore della centocinquantenaria rivista interdisciplinare Archivio Giuridico Filippo Serafini di classe A ANVUR, nonché dell’appendice semestrale open access, sempre di classe A. Dal 2021 è inoltre Direttore della collana open access Un’anima per il diritto: andare più in alto, che annovera già oltre dieci volumi. Fa parte dei comitati scientifici e di redazione di prestigiose riviste (tra cui, Ius Ecclesiae, Quaderni di Diritto e Politica Ecclesiastica, Il Diritto di Famiglia e delle Persone, Ius Canonicum, Ephemerides Iuris Canonici), oltre che delle direzioni scientifiche di collane editoriali.

Membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche dell’Università di Bologna, è per due mandati nominata membro della Commissione per la valutazione della ricerca dell’Ateneo felsineo in rappresentanza delle Scienze giuridiche, operando spesso come esperta in questo campo (referee per pubblicazioni monografiche o su riviste, valutatore di progetti scientifici, GEV-ANVUR).

Nominata nel 2011 da Papa Benedetto XVI Consultore del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, è stata confermata nel Dicastero corrispondente da Papa Francesco nel 2020. Ha altresì steso vota su richiesta di altri dicasteri romani.

Da ultimo, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 agosto 2023 è stata nominata Presidente della Commissione per le intese con le confessioni religiose e per la libertà religiosa.

Premio Vox Canonica 2023

Il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo Metropolita di Esztergom-Budapest, è nato a Budapest il 25 giugno 1952, primo di sei figli in una famiglia di intellettuali cattolici.

È stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1975, a Budapest.

Negli anni 1975-1977 è stato viceparroco nella città di Dorog. Ha conseguito il dottorato in teologia nel 1976. Negli anni 1977-1980 ha svolto studi in Roma, presso l’Institutum Utriusque Iuris della Pontificia Università Lateranense, a conclusione dei quali ha conseguito il dottorato in diritto canonico nel 1980.

Negli anni 1980-1986 è stato professore di Teologia in Esztergom. Dal 1986 al 1988 è stato professore incaricato e dal 1988 al 2002 professore invitato della Pontificia Università Gregoriana. Dal 1988 al 2002 è stato professore di diritto canonico e dal 1998 al 2003 Rettore dell’Università Cattolica Péter Pázmány. Dal 1996 al 2003 è stato anche Preside dell’Istituto Post-graduale di Diritto Canonico. Durante il suo rettorato, l’Università Péter Pázmány ha ottenuto l’atto di fondazione pontificia e aperto una nuova facoltà di Tecnologia Informatica.

Il 5 novembre 1999 Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo titolare di Puppi e ausiliare della diocesi di Székesfehérvár, ed il 6 gennaio 2000 gli ha conferito l’ordinazione nella Basilica di San Pietro.

Giovanni Paolo II lo ha poi nominato, il 7 dicembre 2002, Arcivescovo Metropolita di Esztergom-Budapest e primate d’Ungheria. È cardinale dal 21 ottobre 2003.

Ha partecipato alla missione cittadina delle grandi città europee (Vienna, Parigi, Lisbona, Bruxelles e Budapest). È stato uno degli iniziatori ed è uno dei due copresidenti del Forum Cattolico-Ortodosso Europeo.

Dal 2005 al 2015 è stato Presidente della Conferenza Episcopale Ungherese, per due mandati.

Nel 2006 è stato eletto Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa e, rieletto nel 2011, ha ricoperto tale carica fino al 7 ottobre 2016.

Dal 2003 ha partecipato a tutte le assemblee del Sinodo dei Vescovi, tra le quali anche quelle speciali per l’Africa (2009) e per il Medio-Oriente (2010).
Relatore Generale alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, sul tema: Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (Vaticano, 5-19 ottobre 2014) e alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015).

Ha svolto una poderosa attività di letteratura scientifica che ha portato come frutto circa 250 saggi e venticinque volumi nell’ambito del diritto canonico e della storia medievale del diritto canonico. Ha pubblicato anche diversi volumi di cultura e spiritualità.

È stato insignito di diversi premi e onorificenze: dottorato onorifico dell’Institut Catholique de Paris (1996), dell’Università Babes-Bolyai di Cluj Napoca (2001), dell’Università Cattolica di Lublino (2004), dell’Università di München (2007), Constanza (2008), dell’Università Stepan Wyszyiński di Varsavia (2011) e dell’Università di Navarra (2011). Ha conseguito il premio Galileo Galilei (Pisa, 1999).

Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI e al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.

Premio Vox Canonica 2022

Il prof. Massimo del Pozzo è sacerdote incardinato nella Prelatura della Santa Croce e Opus Dei.

Ordinario di Diritto Costituzionale Canonico, vanta una solidissima preparazione non solo nel diritto canonico, ma anche nel diritto civile.

Si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Milano, ha conseguito il Diploma di Specialista in Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali, nonché il Diploma di Laurea in Scienze Politiche presso l’Università “Federico II” di Napoli.

Si è abilitato all’esercizio della professione forense nel 1994 e ha esercitato la professione di avvocato nel settore civilistico ed amministrativistico.

Nel 2004 ha conseguito la Licenza in Diritto Canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce e nel 2005 ha conseguito il Dottorato in Diritto Canonico nel medesimo Ateneo.

La sua vasta produzione, tra cui si segnalano ben dieci monografie, oltre a più di settanta articoli e svariati contributi in volume, copre tutte le aree del diritto canonico, dalla teoria generale all’organizzazione ecclesiastica, dal diritto matrimoniale a quello processuale.

Premio Vox Canonica 2021

Suor Maia Luisi FFB è professa perpetua della Fraternità Francescana di Betania, istituto di Vita Consacrata di diritto diocesano. Laureata in Giurisprudenza nel 2002, ha conseguito la Licenza in Diritto Canonico nel 2009 presso la Pontificia Università della Santa Croce. Ha collaborato come autrice della voce Daño al Diccionario General de Derecho Canónico edito dall’Università di Navarra. Nel 2011, con una tesi diretta da mons. Juan Ignacio Arrieta, Segretario del Pontificio Consiglio (ora Dicastero) per i Testi Legislativi, ha conseguito il Dottorato in Diritto Canonico – summa cum laude – presso la Pontificia Università della Santa Croce con una tesi dal titolo: Gli Istituti misti di vita consacrata natura, caratteristiche e potestà di governo (Aracne 2014)Attualmente, è Officiale presso il Dicastero per i Testi Legislativi della Curia Romana. Recentemente, ha curato la nuova edizione del Codice penale vaticano, per i tipi LEV.