Un rinnovamento necessario
La Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, negli ultimi Orientamenti (cfr. Per vino nuovo otri nuovi; Economia a servizio del carisma e della missione; Il dono della fedeltà la gioia della perseveranza ) mette in evidenza la necessità di attuare un rinnovamento della vita consacrata.
Rinnovamento che – come già affermava Paolo VI nel Decreto Perfectae caritatis in sintonia con lo spirito del CVII – comporta «l’adattamento degli istituti alle mutate condizioni dei tempi». La stessa Congregazione per gli IVC e le SVA riconosce con soddisfazione come, di fatti, «dopo mezzo secolo, l’effetto sulla vita consacrata, derivato dalla mens conciliare, è stato particolarmente ricco (…). Specie nei primi tre decenni dopo il Concilio lo sforzo di rinnovamento è stato generoso e creativo». Sono stati infatti rielaborati i testi normativi e le forme istituzionali, ripensati i percorsi formativi, e tanto altro (cfr. Per vino nuovo otri nuovi, 4-7).
Tuttavia l’evoluzione sociale, economica, politica, scientifica e tecnologica degli ultimi anni, richiede un ridimensionamento radicale. Nuove povertà, emergenze e iniziative «sollecitano i carismi e interpellano la coscienza di molti consacrati». A questo punto, diventa dunque necessario fermarsi, interrogarsi e fare discernimento sugli schemi istituzionali, i linguaggi, i modelli di valori, doveri, spiritualità, identità ecclesiale. Ora più che mai diventano attuali le parole di Papa Francesco nella Es. Ap. Evangelii Gaudium al n. 33, il quale invita ad «essere audaci e creativi (…) ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi».
A tal proposito si può considerare valida anche la sollecitazione in una Nota del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace: «Non bisogna temere di proporre cose nuove, anche se possono destabilizzare equilibri di forze preesistenti (…). Esse sono un seme gettato nella terra, che germoglierà e non tarderà a portare i suoi frutti»
La proposta della Pontificia Università Antonianum
Nell’offrire il suo contributo in un percorso di rinnovamento, La Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Antonianum si pone al servizio di questo appello ecclesiale, proponendo il corso online di alta formazione in diritto della vita consacrata.
Le lezioni, articolate su base semestrale, ponendo l’attenzione alle sfide attuali, si svilupperanno sulle seguenti tematiche:
La natura della vita consacrata e lo stato di vita consacrata
La formazione nella vita consacrata
L’autorità negli istituti di vita consacrata
L’ecclesialità della vita consacrata
La separazione dallo stato di vita consacrata
Il diritto penale nella vita consacrata
Destinatari del corso
Il corso è offerto a tutti i consacrati, in particolare a coloro che svolgono un servizio nel governo degli istituti e ai responsabili della vita consacrata nella Chiesa locale.
Articolazione e costi del corso
Il corso sarà offerto da gennaio a giugno 2023 nella modalità online e sarà articolato in sei moduli, ciascuno sviluppato in quattro sessioni da quattro ore, dal venerdì mattina al sabato pomeriggio, una volta al mese.
Lo studente che avrà frequentato l’intero corso ed elaborato un lavoro conclusivo conseguirà il diploma di alta formazione.
Le iscrizioni saranno aperte fino al 17 dicembre 2022.
Per consultare i costi di partecipazione clicca qui.
Per ulteriori informazioni, iscrizioni e calendario dettagliato delle lezioni scrivere a diritto@antonianum.eu.
“Cum caritate animato et iustitia ordinato, ius vivit”
(San Giovanni Paolo II)
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