È stata pubblicata per i tipi di Effatà, la nuova monografia di Giovanni Parise
Opus iustitiae pax, saggi di diritto canonico in memoriam del ven. Pio XII; si intitola così il nuovo testo del dott. Giovanni Parise, studioso di tematiche ecclesiali riguardanti la teologia, la liturgia, la spiritualità, l’agiografia ed il Concilio Vaticano II, autore di pubblicazioni a carattere teologico e canonistico, membro dell’Associazione Canonistica Italiana, del gruppo italiano docenti di Diritto Canonico e della Consociatio internationalis studio Iuris Canonici promovendo.
Questo nuovo lavoro, arricchito dalla generosa prefazione di Mons. Filippo Iannone, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, raccoglie alcuni articoli inerenti l’ambito amministrativo canonico e diverse recensioni a recenti opere canonistiche e si rivolge a tutti i cultori, gli studiosi e gli operatori del diritto canonico.
Il titolo del libro si rifà al motto episcopale di papa Pacelli, nel 145° anniversario della sua nascita.
L’autore divide il testo in due partes, la prima dove analizza alcune tematiche centrali del diritto amministrativo canonico: il giudizio contenzioso amministrativo, il concetto canonico di edificio luogo sacro, la soppressione di una parrocchia, l’impossibilità di sanare un atto amministrativo illegittimo da parte del superiore gerarchico.
Nella pars secunda, poi, troviamo delle recensioni su questioni varie e peculiari che toccano tutti i tria munera, e spaziano dal diritto matrimoniale a quello amministrativo fino ai rapporti tra Stato e Chiesa.
Si tratta di un lavoro degno di nota che va ad arricchire il già vasto contributo alle scienze canonistiche, un lavoro che tende una mano al diritto amministrativo canonico senza dimenticarsi della dimensione pastorale.
In verità, è una disamina chiara e precisa delle varie recensioni. Notevole, inoltre, il commento alla sentenza definitiva del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Prot. n. 52094/16 CA.
“Cum caritate animato et iustitia ordinato, ius vivit!”
(S. Giovanni Paolo II)
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