Per una giustizia ri-generativa, dibattito in occasione dell’uscita del libro di don Andrea Giovita

ri-generativa

Un dibattito in occasione dell’uscita del libro di don Andrea Giovita  “Per una giustizia ri-generativa, Chiesa in uscita ed esercizio dialogico del diritto”

Si terrà il 18 novembre p.v. alle ore 16.30 presso la sede della Fondazione Primoli a Roma, una tavola rotonda in occasione dell’uscita del libro di don Andrea Giovita, di cui abbiamo già parlato QUI, dal titolo: “Per una giustizia ri-generativa, Chiesa in uscita ed esercizio dialogico del diritto”. 

All’incontro introdurrà i lavori il Chi.mo prof. Patrick Valdrini, Vicepresidente della Fondazione Primoli, interverranno: il prof. Piero Coda, Segretario generale della Commissione Teologica Internazionale, il  prof. Luciano Eusebi (Università Cattolica del Sacro Cuore) e il prof. Manuel Jésus Arroba Conde (Universidad Pontificia de Salamanca), Ettore Signorile, Presidente dell’Associazione Canonistica Italiana e Bruna Bruni, Presidente AIAF Piemonte e Valle d’Aosta.

Abbiamo chiesto all’autore di rispondere a qualche domanda, gli siamo grati per aver accettato e gli porgiamo ancora tanti auguri per la stesura di altri numerosi contributi.

Don Andrea, in questo momento storico che stiamo vivendo, lei titola questa tavola rotonda “Per una giustizia ri-generativa e di pace, perché e come può essere considerata uno strumento di pace?

Può essere considerata di pace perché esige la mediazione come strumento di dialogo. Ogni reato, ogni azione che produce del male, esige una risposta, ma tale risposta è complessa, non possiamo semplificare, anche se la tentazione odierna va in questa direzione cavalcando slogan populisti. Riconoscere l’altro e riconoscersi nella comune umanità con l’altro rappresenta una precisa sfida per il Diritto che voglia autenticamente strutturarsi sulla dimensione dialogica che è una caratteristica propria della condizione umana. Solo da questa prospettiva può iniziare il cambio di paradigma che la giustizia, ci invita a perseguire, sfidando lo scetticismo di chi ritiene inattuale la domanda sulla giustizia, denunciando l’arido intellettualismo di chi considera i contenuti assolti dalle forme, e invitandoci a liberarci dalle maglie strette e a volte soffocanti di una visione puramente tecnica e applicativa del diritto.

Tutti i soggetti coinvolti tra cui l’ordine giuridico stesso, sono chiamati a un confronto nel quale nessuno può presentarsi come assoluto, tutti sono chiamati ad attuare una mediazione nei rapporti intersoggettivi, anche là dove qualcuno, compiendo il reato, abbia tentato di negarla. La giustizia ri-generativa è strumento di pace poiché utilizza una mediazione autentica, cioè rigorosamente orientata alla ricerca di ciò che accomuna al di là delle differenze e di ciò che consente di evidenziare la diversità nel rispetto del comune, della comunicazione; in altre parole, di ciò che consente di operare il riconoscimento intersoggettivo. In questa prospettiva la stessa fase di determinazione della pena lungi dal risultare una mera fase applicativa del diritto, diviene essa stessa un luogo di incontro, confronto e argomentazione, alla ricerca delle modalità sanzionatorie che meglio possano comporre le varie esigenze sorte per effetto della condotta delittuosa.

Teologia, filosofia e diritto in dialogo. Quale apporto possono dare al dibattito sulla giustizia ri-generativa?

Come ha ribadito papa Benedetto XVI nella Caritas in veritate, approfondendo il messaggio culturale della Popolorum progressio di Paolo VI, c’è mancanza di sapienza, di riflessione, di pensiero in grado di operare una sintesi orientativa, anche il grande filosofo E. Morin evidenzia come sia necessario oggi ripensare il pensiero. 

In questo senso, propongo il principio dell’interdisciplinarità: non tanto nella sua forma “debole” di semplice multidisciplinarità, come approccio che favorisce una migliore comprensione da più punti di vista di un oggetto di studio; quanto piuttosto nella sua forma “forte” di transdisciplinarità, come collocazione e fermentazione di tutti i saperi entro un unico spazio. Lo spazio entro il quale il pensiero teologico, filosofico e giuridico dovrebbero lavorare, è l’ontologia trinitaria, spazio di Luce e di Vita offerto dalla Sapienza che promana dalla Rivelazione di Dio, vera e propria chiave dialogico-relazionale.

Tale approccio transdisciplinare mi ha permesso di studiare e approfondire la giustizia riparativa che mette insieme pensiero filosofico e pensiero giuridico, ma è solo grazie all’apporto del pensiero teologico che ho scoperto che la giustizia riparativa non basta, va superata, ecco allora nascere l’idea di una giustizia ri-generativa.

Quanto è avvertito il tema all’interno della Chiesa?

Il tema oggi forse più che mai è avvertito all’interno di una Chiesa che sta facendo i conti con la propria responsabilità davanti a tanti scandali sia morali che materiali. Proprio per questo Essa ha oggi bisogno di una riflessione sul tema della giustizia e del diritto penale, nel nuovo libro sesto del Codice di Diritto Canonico sono stati inseriti il titolo dei reati contro la persona e reati di tipo economico. Il mio pensiero è che non basta identificare e codificare nuovi reati da inserire nell’elenco “delle cose che non si possono fare altrimenti vieni punito”, oltre a questa identificazione del male, serve una riflessione ed è necessaria e urgente di come approcciarsi a tali delitti.

Nella mia esperienza ho visto spesso approcciarsi a una notizia di reato con superficialità a volte dovuta all’incomprensione della complessità della situazione. Anche oggi, nel servizio che svolgo, cerco di accompagnare gli operatori dei tribunali ecclesiastici aiutandoli a riflettere sulla complessità della realtà che gli si pone davanti nella notizia di delitto e non focalizzandosi solo sul come reagire.

 

 

 

“Cum caritate animato et iustitia ordinato, ius vivit!”

(S. Giovanni Paolo II)

 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Picture of Gianluca Pitzolu

Gianluca Pitzolu

Lascia un commento

About Vox Canonica

Vox Canonica nasce nell’anno 2020 dal genio di un gruppo di appassionati giovani studenti di diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense.

Recent Posts

Iscriviti alla Newsletter