Pubblicato un decreto che permette ai sacerdoti di celebrare fino a 4 messe durate le festività natalizie.
Mercoledì, 16 dicembre 2020. La Congregazione del culto divino pubblica un decreto che permette di celebrare fino a quattro messe il giorno di Natale e in altri giorni significativi durante le festività invernali dell’anno 2020. La motivazione sarebbe la situazione di necessità che avrebbe innescato la pandemia Covid-19. Infatti, a norma del canone 905, paragrafo 2, il vescovo può concedere, in caso vi sia scarsità di sacerdoti o lo richieda la necessità pastorale, di celebrare tre volte nelle domeniche e nelle feste di precetto. Richiamando tale precetto e fornendo come spiegazione la facilitazione della partecipazione dei fedeli alla messa, che altrimenti verrebbe meno o fortemente ridotta, a causa delle pendenti misure anti-Covid instaurate dal Governo, nei giorni indicati nel decreto, potranno essere celebrate fino a quattro messe.
Sottolineando la particolare situazione in cui si è trovata la comunità di credenti, queste misure permettono dunque ai pastori di celebrare la messa a beneficio dei fedeli più volte, sia il giorno di Natale, che nel giorno di Maria Santissima Madre di Dio, che durante l’Epifania. Naturalmente bisogna enfatizzare la particolarità di queste circostanze e di questo decreto, che allargando il campo già ampio di tre messe, concesso dal Codice di diritto canonico, amplia ulteriormente tale spettro a quattro messe. Tutto sempre nello spirito di favorire una celebrazione di feste natalizie, in tempo pandemico, onnicomprensiva di tutta la comunità.
____________
Fonti
1) Codice di diritto canonico 1983
Oppure consultabile online:
http://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroIV_900-911_it.html
2) https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2020-12/covid-natale-messe-decreto-congregazione-culto-divino-sacerdoti.html
3) http://www.cultodivino.va/content/cultodivino/it/documenti/decreti-generali/decreti-generali/2020/decretum-circa-sollemnitates-temporis-nativitatis-2020-2021.html
“Cum caritate animato et iustitia ordinato, ius vivit!”
(S. Giovanni Paolo II)
©RIPRODUZIONE RISERVATA