ASCAI: Il 55° Congresso si terrà a Roma in occasione del Giubileo 2025
In un clima di grande attesa e fervore, l’ASCAI annuncia ufficialmente la celebrazione del suo 55° Congresso a Roma, dal 8 al 11 settembre 2025. La decisione è maturata nel corso dell’ultima Assemblea, tenutasi lo scorso settembre a Pompei, durante la quale i Soci hanno espresso il desiderio di legare il prossimo incontro al Giubileo Ordinario, evento di portata straordinaria che coinvolgerà l’intera Chiesa universale.
Il Presidente e il Direttivo hanno accolto con entusiasmo la proposta, deliberando la sede romana come cornice ideale per riflettere, studiare e condividere temi di attualità e rilevanza per la vita della Chiesa. Il Congresso affronterà infatti un tema di grande spessore e attualità: “Giustizia e misericordia nei processi della Chiesa. Questioni aperte sui processi giudiziali e amministrativi”.
Una sede di prestigio per un evento di gran rilevanza culturale
I lavori congressuali si svolgeranno nella Sala Vasari, meglio nota come Sala dei Cento Giorni, all’interno dello storico Palazzo della Cancelleria, uno dei più importanti palazzi rinascimentali della Capitale, nonché sede del Tribunale della Romana, della Segnatura Apostolica e della Penitenzieria Apostolica. La scelta della location riflette il desiderio di offrire un contesto degno della riflessione e del confronto che da sempre caratterizzano i Congressi ASCAI. Il tema prescelto si colloca nel cuore della tradizione giuridica della Chiesa cattolica, sussistendo una tensione feconda tra due principi che, più che opporsi, si richiamano reciprocamente: giustizia e misericordia; due colonne portanti che, nella dottrina come nella prassi, devono sempre essere in costante equilibrio. Tuttavia, la loro applicazione concreta nei processi giudiziali e amministrativi ecclesiastici solleva interrogativi ancora aperti, soprattutto in un contesto di riforma e di crescente richiesta di trasparenza e tutela delle persona in esse coinvolte. Nel diritto canonico, la giustizia mira primariamente all’accertamento della verità e alla restaurazione dell’ordine compromesso da un atto contrario alla legge divina o ecclesiastica. Inoltre, Papa Francesco ha più volte richiamato la Chiesa a essere capace di accogliere, curare e perdonare. La misericordia non è un’alternativa, pertanto, alla giustizia, ma ne rappresenta la pienezza. Come affermato nella Misericordiae Vultus (n. 21), “La misericordia non è contraria alla giustizia ma esprime il comportamento di Dio verso il peccatore, offrendogli un’ulteriore possibilità per ravvedersi, convertirsi e credere“. Nella prassi processuale, ciò si traduce in un atteggiamento pastorale nei confronti dell’imputato, della vittima e della comunità ecclesiale.
Tra i Relatori figure di spicco
Illustri Relatori prenderanno parte a questo “salotto culturale”, tra di essi: Sua Eccellenza Monsignore Andrea Ripa Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; Monsignore Grzegorz Erlebach Prelato uditore della Rota Romana; il Professore Massimo del Pozzo della Pontificia Università della Santa Croce; la Professoressa Beatrice Serra dell’Università La Sapienza; la Professoressa Ilaria Zuanazzi dell’Università di Torino; il Professore Matteo Visioli della Pontificia Università Gregoriana; il Professore Luciano Eusebi dell’Università Cattolica di Milano e il Professore Marco Quintiliani Perito del Tribunale Interdiocesano del Lazio. Saranno, come da programma, trattati temi attinenti alla Giustizia e Misericordia nei processi della Chiesa, all’onere della prova, all’obbligo di motivazione, sino a toccare questioni particolarmente recenti, quali il diritto di difesa e la media conciliazione, nonché questioni di diritto processuale penale canonico, come la via giudiziale e amministrativa nei giudizi penali canonici, la vittima e la testimonianza unica e l’esecuzione della pena. La Solenne Celebrazione Eucaristica si terrà il pomeriggio del 8 settembre, presso la Basilica di San Lorenzo in Damaso, mentre la mattina del 10 settembre ci sarà la visita a San Pietro. Nella stessa giornata, si raccoglierà l’Assemblea elettiva dei Soci, per dar luogo un momento di confronto tra Colleghi di studio e di professione.
Un invito alla partecipazione e alla preparazione spirituale
Tale momento formativo rappresenta l’opportunità non solo di un importante aggiornamento professionale, ma anche di una significativa esperienza ecclesiale nel cuore della cristianità. Il 55° Congresso ASCAI si annuncia dunque come un momento di grande rilevanza, non solo per i contenuti scientifici e giuridici, ma anche per il contesto straordinario in cui si svolgerà. Roma, nel cuore del Giubileo, si prepara ad accogliere giuristi, studiosi e operatori del diritto canonico in una quattro giorni di intensa formazione, confronto e spiritualità.
Il nostro Giornale, Vox Canonica, che esorta sempre alla formazione e all’aggiornamento costanti, si rende portavoce di questa importante parentesi culturale, invitando i lettori a consultare la locandina per il programma dettagliato.
“Cum caritate animato et iustitia ordinato, ius vivit !”
(San Giovanni Paolo II)
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